Fotografie
1984 Fotopitture "Segni nel cielo"
Spesso è il pensiero che muta la realtà oggettiva, che trasforma quella simbiosi occhio/mente determinata dall'occhio che vede solo ciò che vuole il cervello.
La realtà fotografata si annulla, il mondo oggettivo crolla a causa del segno/colore/materia/pittura.
Questa meccanica celeste del profondo, realtà fotografica sublimata si dirige verso il pensiero ormai onnipotente, creando quella fredda solitudine e accanito solispsismo che disorienta la lettura.
L'entropia sta nel messaggio e nella rottura del codice, nella relazione non convenzionale, non omologata e insanabilmente estranea dei segni.
E' impossibile una nuova codificazione atta a dare significati univoci alle icone o sia pure plurivoci solo in ragione di contesti diversi.
Canto visivo delle allucinazioni razionali/semiologiche.
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